Sabato Santo
《Senza Gesù Cristo
si nasce solo per morire.
si nasce solo per morire.
Con Gesù Cristo
si muore solo per vivere》
M. de Unamuno
M. de Unamuno
Già il tramonto
incendia l'orizzonte e ci parla
del Tuo sangue versato
per noi.
Ma sollevaci, Signore,
lo sguardo ad incontrare
una stella
posta a splendere nel buio
come il fulgore
che già sprigiona dal profondo
del Tuo santo sepolcro.
Ricordaci per essa
che la morte non è fine,
ma inizio,
e che la gioia e la speranza
del giorno in cui hai vinto la notte
devono sempre esser più forti
della tristezza e del dolore.
Ricordaci,
o Signore,
che Tu già ci attendi
dove è luce per sempre.
lo sguardo ad incontrare
una stella
posta a splendere nel buio
come il fulgore
che già sprigiona dal profondo
del Tuo santo sepolcro.
Ricordaci per essa
che la morte non è fine,
ma inizio,
e che la gioia e la speranza
del giorno in cui hai vinto la notte
devono sempre esser più forti
della tristezza e del dolore.
Ricordaci,
o Signore,
che Tu già ci attendi
dove è luce per sempre.
Susanna Contadin
15 giugno 2010
15 giugno 2010
È il giorno dell'assenza, in cui si avverte di più la solitudine come se anche Dio ci avesse abbandonati a noi stessi. A sottolineare un'atmosfera di fine, di morte, ecco le immagini del tramonto e del sangue versato. Ma all'improvviso appare una stella, una luce di speranza nel cielo buio che richiama il sepolcro: essa ci guida verso la Pasqua - è un nuovo inizio, è una nuova vita in contrapposizione alla morte e alla fine; è un nuovo giorno, non è piu notte; la gioia e la speranza prendono il posto della tristezza e del dolore. Ma questa luce ci fa strada anche verso il Paradiso: la Pasqua diventa così la porta per l'eternità.
Poesia selezionata nella IV edizione del Premio Vivarium e inclusa nell'antologia Parole di Vita, ed. Ursini 2012